Queste lenticchie sono particolari, sono dei Monti Sibillini, sono piccole tenere e saporite, chiamate lenticchie di Castelluccio. Castelluccio di Norcia è un borgo ameno immerso nel Parco Naturale dei Monti Sibillini a più di 1400 metri di altitudine. Grazie alle condizioni climatiche piuttosto rigide in cui nasce è l'unico legume che non ha bisogno di essere trattato per la conservazione perché non è attaccato dal tonchio, insetto le cui larve si nutrono di legumi. La semina avviene al ritiro delle nevi, solitamente tra fine marzo e metà maggio, lo sfalcio e la trebbiatura avviene in agosto. Numerosi sono i pregi di questo antico legume: ha un tempo medio di bollitura di soli 20 - 30 minuti, non scuoce e non si sfalda in quanto non perde la buccia.
50 g di lenticchie di Castelluccio
1 patata1 carota1 cipollasedano1 spicchio di agliosalsa di pomodoroalloro1 rametto di rosmarinoprezzemoloolio extravergine di olivasale
Mettete a bagno le lenticchie per 30 minuti oppure lavatele e scolatele. Tagliate la patata a cubetti piccolissimi Tagliate la cipolla sottilmente Tagliate le verdure sempre a dadini. Versate olio di oliva in un tegame, stufate la cipolla e la patata mescolando a fuoco vivo. Grattugiate lo spicchio di aglio nella cipolla, unite le verdure. Mescolate qualche minuto poi aggiungete le lenticchie scolate, la salsa di pomodoro, l'alloro, il rametto di rosmarino. Coprite con acqua, e cuocete con coperchio a fuoco dolce. Controllate se asciuga troppo, eventualmente aggiungete acqua calda fino a quando le lenticchie saranno cotte. Aggiustate di sale, spolverizzate di prezzemolo e completate con un filo di olio extravergine di oliva.