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Finocchi al latte
I finocchi, verdura tipicamente invernale, rimarranno profumati e croccanti se li preparerete crudi in insalata tagliati un po' sott...
I finocchi, verdura tipicamente invernale, rimarranno profumati e croccanti se li preparerete crudi in insalata tagliati un po' sottili e conditi con solo sale e olio extravergine di oliva.
Sono speciali cotti e gratinati con formaggio grana, il contorno classico da servire con carni arrosto o pesce.
Questa variante cotta nel latte e panna è davvero tenera e gustosa.
Sono pure perfetti per una cena leggera con un pezzetto di formaggio fresco o mezzano.
Ingredienti
finocchi
panna
sale
latte
noce moscata
formaggio parmigiano grattugiato
Tagliate i finocchi a spicchi.
Lessateli in acqua per 4 minuti circa.
Scolateli e lasciateli raffreddare.
Disponete i finocchi in una teglia, conditeli con sale e noce moscata, copriteli con latte e panna.
Cuoceteli sul fuoco facendoli asciugare.
Cospargeteli con formaggio grattugiato e gratinateli in forno fino a doratura.
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Pizzoccheri con cavolo nero e formaggio Castelmagno
Spero che i puristi della tradizione non si scandalizzino se ho voluto provare il cavolo nero con i pizzoccheri invece delle verze, del...
Spero che i puristi della tradizione non si scandalizzino se ho voluto provare il cavolo nero con i pizzoccheri invece delle verze, delle coste o dei fagiolini come insegna "l'accademia del pizzocchero".
Vi assicuro che se riuscite a trovarlo, in quanto non è facile fuori dal Centro Italia, si può benissimo accompagnarlo ai pizzoccheri
di grano saraceno della Valtellina; sono due combinazioni che ci stanno per la loro rusticità.
Il cavolo nero è una varietà di cavolo che nel nostro paese trova il clima migliore per la coltivazione in Toscana, dove questa verdura si trova spesso nelle zuppe tradizionali.
Questa mia ricetta la trovate anche nel sito di
Pizzoccheri al cavolo nero
LorenzoVinci italian gourmet.
Per 4 persone
300 g di pizzoccheri
2 patate medie
1 cavolo nero
1 spicchio di aglio
80 g di formaggio Castelmagno
formaggio grana grattugiato
poco peperoncino
olio extravergine di oliva
Per condire :
burro fuso
Eliminate le coste dure del cavolo nero.
Lavatelo e tagliatelo a pezzi.
Pelate le patate e tagliatele a tocchetti.
Tagliate a dadini il Castelmagno.
In abbondante acqua salata fate lessate le patate qualche minuto, poi unite i pizzoccheri... nel frattempo...
in una padella larga, mettete a soffriggere lo spicchio d'aglio grattugiato, unite il peperoncino e le foglie del cavolo nero.
Lasciate appassire qualche minuto, regolate di sale e cuocete con fuoco moderato e con coperchio le verdure fino a quando risulteranno tenere.
Quando le patate e i pizzoccheri saranno cotti, versateli sul cavolo nero, unite il Castelmagno, spolverizzate con parmigiano e condite tutto con il burro fuso.
Mescolate bene e servite i pizzoccheri fumanti.
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Torta di mele elvetica
Il burro della pasta sfoglia con le mele è davvero un accostamento indovinato. Interessante anche il sapore delle nocciole messe sul fon...
Il burro della pasta sfoglia con le mele è davvero un accostamento indovinato. Interessante anche il sapore delle nocciole messe sul fondo. In questo caso oltre a dare gusto alla torta, fanno da barriera alla pasta sfoglia affinché cuocia senza inumidirsi troppo. Sempre gradevole il profumo dell'inevitabile cannella con le mele.
Se avete piacere di fare la pasta sfoglia in casa con la dose giusta
Qui
... altrimenti nessun problema, compratela pronta, ma di sicuro "fatto in casa è meglio" questo è il mio motto!
Se non vi fidate cuocere la pasta sfoglia e il ripieno tutto in una volta, potete fare una prima cottura con la pasta sfoglia e le mele, quindi aggiungere la panna in un secondo tempo.
Per uno stampo di 28-30 cm
Pasta sfoglia
4-5 mele a spicchi
250 g di panna
1 uovo
10 g di maizena
2-3 cucchiai di zucchero
cannella
90 -100 g di nocciole tritate grossolanamente
2 manciate di mandorle affettate
zucchero a velo
Prendete lo stampo e rivestitelo con la pasta sfoglia.
Foderate il fondo della teglia con le nocciole triturate grossolanamente.
Spargete anche le mandorle a foglia. ponete lo stampo in frigorifero.
In una terrina tagliate le mele a spicchi, zuccheratele leggermente e spolverizzatele con la cannella.
Mescolate con un frullino la panna, l'uovo, lo zucchero e la maizena.
Prendete lo stampo e versate sopra piano fra gli spazi la panna preparata.
Spolverizzate le mele con lo zucchero a velo.
Infornate nel forno preriscaldato e cuocete prima a 200-220°C per 10 minuti, poi abbassate a 180 °C per 30 minuti circa.
Prima di togliere il dolce dallo stampo lasciate raffreddare completamente.
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Chiocciole di kamut con ricotta sarda di capra
Un primo piatto semplice e veloce, facilissimo da preparare... la ricetta mi è stata suggerita dal mio fornitore sardo di formaggi dell...
Un primo piatto semplice e veloce, facilissimo da preparare... la ricetta mi è stata suggerita dal mio fornitore sardo di formaggi dell'isola (ne vado matta).
Per questa occasione ho preparato le chiocciole con farina di Kamut condite con questa salsa di ricotta di capra.
Il condimento si è rivelato gustoso, altamente digeribile come tutti i formaggi caprini e ricco anche di vitamine e sale minerali... un'alternativa alla solita pasta in bianco con burro o con olio.
Per 4 persone
80 g di ricotta sarda di capra
380 g di chiocciole di Kamut
olio extravergine
erba cipollina
sale-pepe
Lessate la pasta di Kamut in abbondante acqua salata.
Nel frattempo mettete la ricotta in una ciotola, schiacciatela con la forchetta assieme a qualche cucchiaio d' olio extravergine di oliva ed una parte dell'erba cipollina; amalgamate bene fino a quando otterrete una crema.
Unite a questa crema la pasta al dente.
Mescolate bene, aggiungete l'altra erba cipollina rimasta e pepe macinato al momento.
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Focaccine di S. Lucia (Lussekatter)
I norvegesi e gli svedesi chiamano questi dolci 'Lussekatter' (gatti di zafferano), sono delle focaccine natalizie a base di zaf...
I norvegesi e gli svedesi chiamano questi dolci 'Lussekatter' (gatti di zafferano), sono delle focaccine natalizie a base di zafferano decorate con due uvette che dovrebbero rappresentare gli occhi di S. Lucia. La festività di questa santa "regina della luce" è festeggiata in tutta la Scandinavia e rappresenta la gioia nel momento più buio dell'inverno nordico. S. Lucia è raffigurata tutta vestita di bianco con una corona di candele in testa e offre a tutti i bimbi queste focaccine allo zafferano.
Spesso nelle mie ricette uso sia il lievito madre e in misura ridotta il lievito di birra; ho fatto questa scelta per avere la qualità di entrambi e cioè il sapore e la digeribilità del lievito madre e la dose ridotta del lievito di birra che mi garantisce lievitazione e sofficità.
Note:
se non avete la pasta madre cambiate con queste dosi : farina 500 g - latte 250 ml - lievito di birra 25 g
Ingredienti
100 g di pasta madre
450 g di farina per focacce
100 g di burro
200 ml di latte circa
1 uovo
150 g di zucchero
15 g di lievito di birra
2 bustine di zafferano
sale
uvetta
Sciogliete il lievito di birra in poco latte tiepido; arricchitelo con un cucchiaino di zucchero e poca farina, impastate e lasciate lievitare coprendolo.
Scaldate leggermente il latte e aggiungete le bustine di zafferano.
Nella planetaria o in una ciotola, incorporate il lievito madre, la farina, lo zucchero, il latte e l'uovo.
Amalgamate fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lasciate lievitare in un luogo tiepido 30 minuti coprendo la ciotola con la pellicola (di solito lo metto nel forno con la luce accesa).
Prendete il composto, unite il burro morbido poco alla volta e impastate bene.
Fate lievitare il composto in un luogo tiepido. Potete anche porlo in frigorifero e lasciarlo tutta la notte coperto con una pellicola... anzi meglio, così freddo, il giorno dopo si lavora meglio.
Tagliatelo a pezzetti tutti regolari che arrotolerete come da foto.
Disponete le focaccine sulla teglia da forno e fate lievitare finché avranno raddoppiato il loro volume.
Spennellate i Lussekater con il tuorlo sbattuto e guarnite con le uvette.
Preriscaldate il forno a 220°C - 240°C e cuocete per 15 minuti circa. (io ho cotto a 240°C)
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Confettura di mele cotogne
Non mi era mai capitato di trovare delle mele cotogne profumate come una volta. Le mie in giardino non sapevano di niente, così ho tolto...
Non mi era mai capitato di trovare delle mele cotogne profumate come una volta. Le mie in giardino non sapevano di niente, così ho tolto definitivamente l'albero.
Sono corsa a fare la confettura e ne sono entusiasta, sia per il sapore che per il colore: a me piace vedere la marmellata colorata, ma chiara, non imbrunita.
Per ogni kg di mele cotogne
600 g di zucchero
scorze di limone
2 mestoli d'acqua
Lavate le mele.
Tagliatele in quarti lasciando la buccia.
Togliete il torsolo che sarà molto duro, quindi fate attenzione a non tagliarvi.
Rendetele a tocchetti, immergetele in una ciotola con acqua e con mezzo limone spremuto.
Quando avrete terminato, scolatele e mettetele in una pentola capiente con lo zucchero, l'acqua e le bucce di limone.
Cuocete con fuoco al minimo, fino a quando saranno tenere.
Setacciate le mele cotogne con un passaverdure.
Fate riprendere il bollore, mescolando affinché la marmellata non attacchi sul fondo.
A questo punto avendo le mele con la buccia, molta pectina, la marmellata dovrebbe essere pronta; così trasferite la polpa nei vasetti sterilizzati, ponendoli a testa in giù affinché si formi il sottovuoto che consentirà alla vostra confettura di mele cotogne di conservarsi a lungo.
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